LETTERE AL DIRETTORE : tone@pisquaner.buk


Agosto 2004

Sono un ragazzo di 31 anni e da alcuni anni lavoro come capo-progetto collaborando con ONG italiane e straniere che hanno progetti in Paesi in via di sviluppo. Il lavoro mi ha portato in Kosovo, Albania, Macedonia e Congo. In questi anni, mai mi era capitato che una ONG mi liquidasse con una menzogna ed è proprio questa vicenda che mi spinge a scrivere al Suo giornale perché penso sia giusto renderla pubblica.
Sono stato selezionato dal COSV (Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni per il Servizio Volontario) di Milano per un posto di lavoro come Project Manager in Montenegro, su un progetto di sviluppo finanziato dal Ministero degli Affari Esteri (MAE). Ma dopo due mesi investiti in selezione, colloqui e formazione (una volta selezionati i volontari in partenza devono seguire un corso di formazione) sono stato improvvisamente "liquidato" dal Capo Progetto del COSV, con una brevissima e-mail in cui mi comunicava che il MAE aveva bocciato il mio Curriculum all'esame preliminare. Incredulo, ho telefonato alla ONG chiedendo spiegazioni. Ebbene, l’unica spiegazione che ho avuto, prima che la persona con cui ho parlato mi chiudesse bruscamente la comunicazione, è stata che il MAE aveva bocciato il mio curriculum perché serviva un economista, mentre io ho una laurea in Scienze Politiche. La motivazione mi è sembrata strana e inaccettabile: come mai il COSV mi ha perfino fatto fare la formazione, se la mia laurea non andava bene? Non lo sapevano già in sede di selezione? Perché mi hanno preso in giro dicendomi che sarei partito a breve? Ho subito telefonato al Ministero, scoprendo che questa motivazione non aveva nessuna corrispondenza con la realtà dei fatti. Il Ministero mi ha detto che mai aveva ricevuto il mio curriculum. Ero quindi stato 'scaricato' dal COSV, a 4 giorni dalla partenza per la missione in Montenegro, dopo due mesi di colloqui e con le valigie già pronte. Il contratto di cooperazione non lo avevo ancora firmato, ma come ho già detto mancavano ormai solo 4 giorni alla partenza, e lo avrei fatto all’ultimo momento, come spesso accade con le ONG.
E’ evidente che in questi due mesi ho investito tempo, energie, risorse, emozioni e, cosa ancor più grave, ho rifiutato offerte di collaborazione da altre ONG.
Lo scopo di questa lettera è quello di far sapere a tanti altri giovani come me, che non sempre chi lavora nel settore del no-profit e persegue certi ideali si comporta in modo coerente. Stiamo infatti parlando di una Organizzazione Umanitaria impegnata nella difesa dei diritti umani. Il COSV, cosi come altre ONG, sostiene le rivendicazioni dei diritti sociali nei paesi d'intervento. Dobbiamo forse intendere che i diritti sociali vanno rispettati solo nei Paesi in via di sviluppo? E in Italia? Dov'è la coerenza? Dov'è il rispetto nella persona? Il COSV, nel mio caso, non ha nemmeno rispettato le più elementari regole di comportamento civile, visto che mi è stato sbattuto il telefono in faccia quando ho chiesto ulteriori spiegazioni. Eppure dicono che i volontari/cooperanti sono i loro 'preziosi collaboratori'. E' così che li trattano?
Avrei persino compreso e accettato il loro passo indietro, e ciò malgrado la mia partenza fosse già considerata definitiva dal COSV, se ci fossero state delle ragioni sostanziali, credibili. Ma quello che non mi riesce di accettare sono le bugie e la mancanza di trasparenza nei miei confronti. Mi sento preso in giro. Giudicate voi.

Corrado Balotelli


"Defenestriamo"l'ugonotto adel smith?
commento di Angelo Gaudenzi del 19/12/2003:
Adesso quel maleducato di adel smith (lo scrivo volutamente minuscolo) ha veramente rotto le scatole. Oltraggiare un simbolo religioso (di qualunque relgione) per il nostro ordinamento giuridico è un reato. Quindi è giunto il momento in cui la magistratura si decida ad intervenire mettendolo a posto una volta per tutte, prima che qualcuno(mi candido per questo) vada ad Ofena per "defenestrare" sto smit del cavolo. Peccato che sia un musulmano perchè se fosse stato un Ugonotto sarei andato a trovarlo la notte di San Bartolomeo il 24 Dicembre.
Vi consiglio di leggere uno dei comunicati ufficiali del Vaticano che riporto qui sotto.Tra l'altro smit si vuole candidare alla presidenza della Provincia di Napoli(almeno i napoletani torneranno a cantare 'o Saraceno.Certo che nel caso di adel dovrebbro togliere il "bello quaglione"dato che lui bello non sembra proprio.)

Ho avuto solo una volta l'opportunità di vedere in TV questo Adel Smith e constatare la "profondità" delle sue argomentazioni. Secondo me è un povero di spirito, per non usare terminologie pesanti. Era il caso di mettere in piedi una "guerra di religioni" anche solo mediatica per i borborigmi di un me... ops! di un povero di spirito? Sarebbe come se Aristotele si fermasse per strada a polemizzare, inverforandosi e incazzandosi, per le farneticazioni di uno zappatore analfabeta ubriaco fradicio.
Figli di madre ignota anche i giornalisti che hanno montato il caso dandogli un'enfasi esagerata; quelli, si sa, venderebbero anche la loro madre per fare audience o riempire qualche pagina di giornale con qualcosa di chiassoso.
Ogni momento, in ogni parte del mondo c'è qualcuno che se ne esce con una sciocchezza, con una puttanata; ogni momento nel mondo, in un angolo di bar, in una piazza, in un capannello formatosi in un parco qualcuno grida un insulto, lancia una bestemmia, esprime un'idiozia. Allora ogni volta dovrebbero scattare le manette? O dovrebbero ogni volta ergersi cataste di legna ed intervenire i delegati incappucciati con fiaccole per arrostire i blasfemi? Tutto il mondo diverrebbe immediatamente un enorme falò.
Purtroppo i sintomi del "medioevo prossimo venturo" un po' nell'aria si sentono. Una parte del mondo islamico nel medioevo pare sentirsi a proprio agio e cerca di trascinarvi anche l'altra parte, più pragmatica, evoluta, tollerante.
Beh, io non ci sto, come cristiano, anche poco praticante, a lasciarmi trascinare indietro di mille anni. La vergogna cristiana della "santa inquisizione", dei roghi di streghe, degli anatemi, delle eresie, delle scomuniche, dovrebbe averci insegnato qualcosa.
Almeno a saper distinguere un "satanasso" da un "cretino"...


Sono la mamma del direttore. Mi rivolgo ai lettori che, se sono anche loro madri, possono capirmi. Ho fatto tanti sacrifici per mio figlio, specialmente da quando sono rimasta vedova, ma anche prima poichè il padre di Tone (il direttore) non era di grande aiuto in famiglia pace all'anima sua. Avrei potuto mandare il ragazzo a fare il muratore, appena finite le medie, che qui da noi al nord è il massimo delle aspirazioni se si vuole portare subito a casa un bello stipendio. Io ho preferito sacrificarmi e iscriverlo a geometri. Il ragazzo ha così creduto di potersela prendere comoda, che la vita fosse tutta rose e fiori e, invece di preoccuparsi del suo futuro e farsi una posizione, si è messo d'impegno a non far niente, cioè si interessa a tantissime cose e argomenti, ma niente che porta a casa uno stipendio, compreso questo giornale su internet. Perciò vi chiedo di non scrivere nessuna lettera al direttore, così, in parole povere perchè sono una persona semplice, lui si renderà conto che sta solo perdendo tempo e se Dio vuole si dedicherà a qualcosa di più serio che porti un po' di aiuto economico alla famiglia che ho solo una modesta pensione. Grazie

La mamma del direttore


Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera dell'AOFIV
(Associazione Operatori Furti In Ville)
Titolo: INSOMMA CERCATE DI VENIRCI INCONTRO E NON CI SCAPPERA' VIOLENZA!
Spett. derubati,
se durante il nostro lavoro notturno, che consiste appunto nel furto in villa, succede che il derubato subisca dall'operatore botte o peggio, è perché l'operatore, già stressato per il rischio che corre (se lo catturano rischia anche una intera settimana di carcere), non trova quello che giustamente si aspetta, cioè almeno un minimo risarcimento di 1000 euro che lo ripaghi della nottata investita e dello stress psicologico e fisico. Se il derubato vuole ridurre al minimo il danno non deve far altro che: non sbarrare l'ingresso con blindature, antifurti e catenacci, ma lasciare la porta semiaperta. L'operatore non perderà tempo e non sarà costretto a danneggiare gli infissi (che anche questo è tutto inutile danno per il derubato). Poi lasciare bene in vista nell'ingresso una scatola con dentro una somma minima di almeno 1500 euro, meglio oltre i 2000, con un foglio scritto in grande PER I SIGNORI LADRI, meglio se in due lingue.
Non ci sembrano irragionevoli queste nostre richieste, che escludono totalmente qualsiasi danno collaterale inutile per i signori derubati. Potrebbe addirittura nascere una bella amicizia; i nostri operatori, se bene accetti, potrebbero praticare persino degli sconti.
Distinti saluti.
P.S: Noi ladri di tipo "tradizionale" meritiamo forse meno rispetto di quello che concedete ai colleghi manager, politici, affaristi ecc..?


Caro direttore, ho 33 anni, età "magica"; mi sono sempre fatto gli affari miei, nel senso che non ho mai sprecato un'ora del mio tempo per curarmi dei problemi o delle esigenze altrui, anzi, ho sempre cercato di servirmi degli altri ai miei fini coinvolgendoli nei miei progetti affinchè questi riuscissero al meglio. Questo dimostra la mia capacità innata di organizzare e muovere uomini secondo le mie opportunità. Così facendo ho guadagnato e guadagno tuttora soldi, che dimostra, molto più delle parole, che quanto affermo è verità. Ho maturato una discreta "esperienza sul campo" facendo per quasi 5 anni il venditore di aspirapolveri "porta a porta", così facendo ho imparato a conoscere l'animo della gente, specialmente delle persone semplici, ha capire come parlare e cosa dire per convincere. Intelligenza e astuzia quindi. Recentemente mi sono fatto riprendere con la videocamera da un mio collaboratore e, esaminando bene le videocassette, posso dire che sono telegenico, gradevole da vedere e da ascoltare. A questo punto mi sento pronto per scendere in campo alle prossime elezioni. Mi manca qualcosa? Mi dia un consiglio. Se il consiglio è buono mi ricorderò di lei.

Rodolfo M.

Lei non ha bisogno di consigli generici, ha capito abbastanza bene come muoversi. Io stesso se dovessi affidare a qualcuno la mia pecorella da custodire, preferirei lasciarla ad una volpe golosa e dai denti aguzzi piuttosto che ad un mite ciuco vegetariano. Spero che nel momento in cui scenderà in campo, lei venga ostacolato in ogni modo ed accusato delle peggiori atrocità; se ha soldi da investire paghi qualche giornalista per scrivere articoli infamanti su di lei e libri che ledano il suo buon nome. Vedrà che consensi.


Caro Direttore,
è interessato a scoprire retroscena inquietanti sul trucido mondo della tv e dei quiz?
Le invio un allegato sicuro di farle cosa gradita. Ce n'è per tutti i gusti: trash, nazionalpopulismo, ricchi premi e cotillons...Se vorrà darmi una mano a divulgare il contenuto dell'articolo glie ne sarò molto grato.
Distinti saluti a Lei e alla Sua mamma,

Enrico Anselmi

Grazie a lei. Il suo testo è a questo link


Ma secondo lei si può considerare un paese civile una nazione dove chi comanda è anche il più ricco del paese?! E' ridicolo che guardiamo i paesi del cosiddetto "terzo mondo" con il nostro atteggiamento di superiorità e di sufficienza. Certo che esiste una civiltà occidentale, valida, matura e rispettabile, ma di certo noi qui in Italia non ne facciamo parte! Siamo invece socialmente più vicini ad una primitiva tribù africana o, al massimo, ad un villaggio medioevale dove comandava il più potente, ovvero chi poteva pagare una truppa di mercenari. Lei mi dirà "non è una novità: anche nel recente passato comandavano i più ricchi, magari indirettamente, collocando cioè nei posti di comando uomini e gruppi politici a loro fedeli, senza metterci direttamente la faccia come ora. E' vero, ma non sempre: Mussolini per esempio non era nè ricco né messo lì dai ricchi del tempo. Ha preso il potere con la capacità di convinzione e, vabbè, anche con la prepotenza, diciamolo: Ma cosa è meglio?

Matteo Ruggeri

Cosa è meglio? Cazzarola, è un bel dilemma! La prepotenza si può esercitare in modi diversi, con un ceffone, bello sonoro e che lascia il segno delle cinque dita, oppure con tecnica strisciante, silenziosa, persuasiva con cinguettii di passerotti e profumo d'incenso...Io, devo dirlo, sono pessimista: fermo restando che si deve fare di tutto perchè il sistema democratico sia sempre sostenuto e praticato, temo che l'uomo per sua natura quando può cerchi sempre di prevaricare ed imporre il suo volere, con tutti i mezzi di cui dispone, brutali o carini che siano.


Gentile redazione,
circa 6 mesi fa ho compilato un form via web dal sito dell'operatore telefonico FastWeb per la richiesta di sottoscrizione (non adesione al contratto) riguardo la linea Dsl del citato operatore. Avendo compilato tutti i campi necessari su questo form (compresi coordinate bancarie, dati personali, ecc.), richiedevo anche la cessazione della linea Telecom Italia delegando FastWeb alla recessione del contratto. Dopo circa quattro mesi di silenzio da parte di FastWeb all'improvviso la mia telefonica Telecom Italia venne staccata senza ricevere nessun preavviso da entrambi gli operatori telefonici. Sono stato per circa un mese senza telefono nella mia abitazione e dopo numerosissime chiamate a Telecom ed a Fastweb, nonchè una diffida ed un avviso di querela a FastWeb, ho riavuto la mia linea Telecom, pagando a mie spese di nuovo il costo di riattivazione (Euro 123.95), s'intende. Mi chiedo: perchè specificare a chiare lettere nel web-form di FastWeb che l'adesione al contratto è valida soltanto dopo averlo ricevuto per posta al proprio domicilio e rispedito a FastWeb debitamente firmato?

Roberto Cuccu

Pubblico la lettera. E' come minimo un'utile testimonianza su quanto è facile a parole offrire servizi e poi non essere in grado di metterli in opera. Dopo aver letto la lettera ho provato a navigare nel sito di FastWeb per rendermi conto di cosa viene offerto e come: ebbene sarò sicuramente scemo io perchè non ci ho capito un cazzo. Bisogna proprio nascere "saputi" in quanto ogni volta che ho provato a consultare le apposite pagine informative è uscita una finestra che nega il permesso ad avere l'informazione. Se il servizio funziona come funziona il sito web meglio scappare a gambe levate. Me ne farò tanto io di una animazioncina in Flash con qualche scoreggina e un bip-bip!


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