Eccezionale ritrovamento
in Vallecamonica

Rinvenuto un esemplare di uomo preistorico.
È in buone condizioni: un po’ sbattuto,

ma ancora vivo!!
Urgot

Parla solo in dialetto e sembra che il suo nome sia “Ürgòt”.
Alla notizia dell’avvistamento sono partiti per la Vallecamonica antropologi e ricercatori da tutto il mondo. Pochissimi quelli giunti a destinazione: tutti gli altri non hanno trovato la Vallecamonica.

rocce incise

Alcune levigate superfici rocciose della valle, proni sulle quali, gli antichi artisti del graffito camuni del bel tempo che fu si dilettavano e si destreggiavano in raffigurazioni di contenuto venatorio.

Piero ed Alberto Angela

[Estasiati Piero ed Alberto Angela:
“... in confronto a Ürgòt, Ötzi, l’uomo del Similaun ritrovato nel 1991, non è che una mummia” affermano.]

Roberto Giacobbo [...Alla vista di Ürgòt è rimasto senza parole anche Roberto Giacobbo, conduttore di Voyager. Forse riprenderà a parlare, sì, ...ma dopo la pubblicità.]

labirinto rupestre

Ignoti vandali, gitanti della domenica, hanno deturpato gli artistici graffiti. Notate lo sciocco gioco del labirinto inciso graffiando la roccia con un chiodo tra le figure antropomorfe.

Ecco qui sopra come viene presentato Ürgòt, protagonista della striscia comica a fumetti creata nel 2011 da Roberto Viesi appositamente per il Giornale della Valcamonica.
È inequivocabilmente l’ultimo degli antichi Camuni, quelli che hanno lasciato testimonianze incise sulle rocce della valle. Come sia giunto vivo sino ai nostri tempi non è dato sapere.
Ürgòt è grezzo, vivace, si esprime solo in dialetto ed è fiero della propria origine, quindi non si pone problemi di sorta, impegnato com’è a soddisfare gli atavici bisogni vitali. Il tutto con sgangherata leggerezza e senza alcuna pretesa di un qualche rigore etno-antropo-filo-sociologico.
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